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“Non Seconda”

“Nella tua famiglia ti chiamano Seconda.
Lasciala affinché il fuoco del Karma si spenga.
Coltiva il tuo essere, sublimalo.
Ti si chiamerà allora Immortale.”
(Chongyang fenli shihua ji)

Donna in meditazione

Nel corso della vita ho incrociato lotte e conquiste per ottenere il riconoscimento di qualità pregiudizialmente attribuite ai maschi.
Il pensiero diffuso spesso incontrato è legato alla separazione di ruoli, competenze e retribuzioni salariali.

Le scuole che ho frequentato prevedevano classi separate maschi-femmine fin dalla seconda elementare. Questo mi portò allora a riconoscere un assurdo nella vita quotidiana: insieme ai miei amici maschi, vicini di casa, potevo percorrere la strada per andare a scuola, potevo giocarci i pomeriggi, ma in classe non era permesso nemmeno vederci né parlarci.
Al liceo i voti migliori in materie scientifiche toccavano ai ragazzi e così anche all’università. Nella facoltà di ingegneria elettronica eravamo solo 5 donne su oltre 600 iscritti, i bagni erano previsti solo per i maschi e anche gli esami presentavano difficoltà differenti: alle donne veniva richiesta una preparazione molto più particolareggiata. Ricordo che il prof. di fisica II si stupì della mia presenza all’esame, pensava che avessi frequentato un intero anno in quanto fidanzata ad un corsista! Poi ritenne di salvarsi in corner dicendo che mi riteneva più giovane e pertanto non pensava potessi essere in età universitaria.

E’ solo una conquista recente quella che riconosce il ruolo fondamentale delle donne nella scienza e nella tecnologia. Eppure molte sono le donne che hanno costruito la storia scientifica e tecnologica, letterale e sportiva, artistica e culturale a livello mondiale.

Oggi il mio pensiero va al ruolo delle donne spirituali, di tutte coloro che si sono occupate attivamente e vogliono occuparsi attivamente dell’aspetto spirituale al pari degli uomini per mansioni, ruoli e retribuzioni. Qui non riesco a trovare molti nomi. La mia ricerca fornisce tra i viventi il nome di Mata Amritanandamayi (Amma), leader umanitaria e spirituale globale.

Si percepisce dai dati una disattenzione al principio femminile in tutti i campi, lo Yin viene separato e viene considerato meno importante dello Yang, il principio maschile.


Nel Taoismo questo non si fa. I due principi vanno uniti, approfonditi, valorizzati e integrati in ogni essere umano.
Lo Yin è centrale e il ruolo riconosciuto alle donne che decidevano di dedicarsi alla ricerca del Tao è testimoniato già dal II sec. D.C. periodo in cui le donne avevano la possibilità di ambire alla realizzazione spirituale al pari degli adepti maschi.

Gli Immortali attraversano il mare

Fra le Immortali Taoiste spicca la figura di Sun Bu’er.
Il nome Bu’er le venne assegnato da Wang Zhe, il fondatore della scuola, dopo che lei ne era divenuta discepola, insieme al marito Ma Yu. Dagli inizi del movimento dei Maestri Celesti e fino ai giorni nostri, le maestre del Tao svolgono importanti funzioni così come Bu’er, la “Non Seconda”, unica donna del gruppo dei Sette Perfetti, venerata come la fondatrice dell’Alchimia Spirituale Femminile e della scuola QingJing, “Chiarezza e Quiete”.

Sun Bu’er “Non Seconda”

Ecco una sua poesia dedicata alle donne

Lingering overtones of a calling crane

Be free from grief and anxiety.
A solitary cloud and wild crane beyond constraint.
Within a thatched hut,Leisurely read the golden books.
Forests and streams outside the window,
At the edge of the rolling hills, water and bamboo.
Luminous moon and clear wind;
Become worthy to be their companion.
– Louis Komjathy translation


Persistenti sfumature di una gru invocante


Lascia andare dolore e ansia.

Nuvola solitaria e gru selvaggia, oltre ogni limite.
All’interno di una capanna di paglia,
leggi, senza fretta, libri d’oro.
Foreste e ruscelli oltre la finestra,
ai bordi di ondulate colline, acqua e bambù.
Luna luminosa e vento limpido;
Diventa degna di essere la loro compagna.

(Sun Bu’er)

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Ogni Ciclo è un Viaggio

Sta per concludersi un ciclo annuale complesso, in cui abbiamo dovuto convivere con un virus e con innumerevoli e inaspettate quanto improvvise limitazioni.

Abbiamo imparato molto in questo periodo, affrontando e superando paure ed immobilità, e soprattutto ad aprire il cuore e ad affidarci al Sè Superiore, che qualcuno chiama Tao, altri Spirito e altri ancora Dio.

Abbiamo appreso un nuovo modo di fare lezioni e meditazioni, trasferendoci online e trasformando le lezioni in modo che tutti potessero usufruirne al meglio. Prima pensavamo che l’energia non potesse arrivare come in presenza, che i test fossero l’unico modo per comprendere con chiarezza i movimenti interni della pratica, adesso sappiamo che non è così.

Viaggiare – Meditazione tai chi

In questo periodo ho scoperto un nuovo modo di viaggiare. Basta un abbigliamento comodo e non servono scarpe. Occorrono, invece, dei cuscini, una coperta e magari una candela e una buona tisana. Non so mai esattamente quale sarà la destinazione del viaggio. Mi affido alla guida, socchiudo gli occhi e la sua voce diventa il mezzo di trasporto. Ho chiara la sensazione che mi trovo in un mondo immenso in cui è facile perdersi ma è altrettanto facile ritrovarsi. Basta seguire il respiro e inerpicarsi in sua compagnia verso sentieri inesplorati e sorprendenti fatti di luci e colori. A volte è faticoso, il corpo si ribella, i muscoli si contraggono ma poi restano stupiti di rappresentare anche loro una tappa del viaggio, di essere ascoltati con amore e attenzione e così spesso si lasciano andare: sentendosi accolti non hanno più bisogno di farsi notare. Altre volte, invece, tutto scorre fluido, l’esplorazione procede senza tensione. Senza alcuno sforzo ci si trova in luoghi di quieta meraviglia in cui si incontrano presenze con cui si comunica senza parole.

Anche se inizialmente può sembrarlo, non è un viaggio individuale, ma collettivo, a cui tutto il creato è invitato ad unirsi in un’atmosfera di amorevole apertura. Poi si torna. La tisana ci disseta e si ha voglia di ascoltare i racconti di viaggio degli altri partecipanti e condividere i nostri.
Lisa Turicchi

I nostri corsi continuano on line via Zoom e all’aperto quando possibile.
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